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Prima di vedere la differenza tra colesterolo e trigliceridi, andiamo a conoscere un po’ meglio questi lipidi (o grassi). L’American Academy of Pediatrics consiglia di effettuare un profilo lipidico a tutti i bambini a 9-11 anni e ripeterlo nei ragazzi di 18. In caso di genitori con ipercolesterolemia o di familiari di primo o secondo grado con eventi cardiovascolari precoci è opportuno dosare i lipidi plasmatici alla prima occasione di un prelievo di sangue. Il colesterolo potrebbe diventare pericolo perché essendo troppo entra nel sangue e va a depositarsi sulle arterie, essendo una sostanza grassa e pesante, questo implica un impedimento alla corretta circolazione sanguigna; il valore di riferimento per essere considerato inerme deve essere inferiore a 200, e nel caso avessi un problema con il colesterolo alto puoi sempre cominciare a cambiare dieta e a fare un buon esercizio. Questo processo, conosciuto come “aterosclerosi”, si sviluppa di solito nel corso di un lungo periodo di tempo e nella maggior parte dei casi non si riesce a notare. Per molto tempo si è creduto che seguire una dieta ricca di determinate sostanze portasse direttamente a un aumento dei livelli di colesterolo nel sangue.
Per oltre 50 anni gli scienziati hanno condotto ricerche sul rapporto tra il consumo di uova e la salute cardiaca, soprattutto sondando l’assunto secondo cui le uova causano un aumento dei livelli di colesterolo nel sangue e contribuiscono ad ostruire le arterie. Nel simvastatin generici ordine nuovo studio gli stessi pazienti hanno seguito per altri 3 mesi una dieta, questa volta dimagrante, continuando però con il medesimo introito di uova (alto o basso). Di conseguenza, l’obiettivo della terapia nel ridurre i valori di colesterolo deve essere tanto più deciso quanto maggiore risulta il profilo di rischio del singolo individuo. È molto importante mantenere i valori nei limiti normali: il colesterolo alto, assieme a diabete, fumo, ipertensione e obesità, è uno dei maggiori fattori di rischio cardiovascolare”. La polpa è molto compatta, piuttosto tenace, di colore bianco, ha un odore di farina fresca e un sapore gradevole. Le vitamine contenute nel latte e concentrate nel Grana Padano DOP sono molto importanti per la salute: in particolare, nel formaggio vi sono quantità significative di vitamine del gruppo B e vitamina A. Rispetto all’assunzione di riferimento dei LARN², il consumo di 25 g di Grana Padano DOP soddisfa il fabbisogno quotidiano (media maschi e femmine 18 e 59 anni) di vitamina B12 per il 35%, di B2 per il 7% e di vitamina A per il 10%. E' importante sottolineare che la grande quantità di B12 in 25g di Grana Padano DOP è dovuta alla concentrazione dei 375g di latte con cui è fatto e che questa vitamina si trova solo nel regno animale e in alcuni casi, come le alghe, in quello vegetale, ma di scarsa biodisponibilità.
Tale aumento però è molto variabile da persona a persona. Il colesterolo contenuto negli alimenti può concorrere a provocare un aumento dei livelli di colesterolo nel sangue. Tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato che, più che il colesterolo stesso, sono i grassi saturi ad avere un forte impatto su tale aumento. Dallo studio è emerso che i lucani conoscono causa e rischi della colesterolemia, ma soltanto il 49% di coloro che soffrono “conoscono i propri valori”, mentre addirittura il 52% “non prende farmaci specifici” e il 51% di quelli che seguono una terapia sono indisciplinati, cioè non lo fanno correttamente. Infatti, studi condotti in tutto il mondo hanno dimostrato che ridurre in generale la quantità di grassi alimentari (e in particolare di grassi saturi), del colesterolo e delle calorie ingerite permette spesso di abbassare livelli troppo elevati di colesterolemia, diminuendo così la probabilità di incorrere nelle malattie ad essi associate. Inoltre nel nostro organismo esistono meccanismi di autoregolazione sia per le quantità di colesterolo alimentare che si assorbono, un eccessivo riscaldamento dei grassi, e comunque evitare le temperature troppo elevate e i tempi di cottura eccessivamente lunghi.
L'olio di semi è generalmente ricco in polinsaturi del tipo omega-6, efficaci anch'essi nel diminuire il livello delle LDL e delle VLDL nel sangue. Questi alimenti sono rappresentati soprattutto da oli vegetali (di semi e di oliva), noci, nocciole, olive e pesce. Preferisci i grassi da condimento di origine vegetale: soprattutto olio extra-vergine d'oliva e oli di semi. Fra questi alimenti rientrano soprattutto i prodotti lattiero-caseari (formaggi, latte intero, panna, burro), le carni grasse e i loro derivati e certi oli vegetali (olio di palma e soprattutto olio di cocco). Modera la quantità di grassi ed oli che usi per condire e cucinare. Di per sé, il colesterolo è una sostanza vitale, prodotta in grandi quantità dal nostro organismo. L'olio di oliva è particolarmente ricco in monoinsaturi, soprattutto acido oleico, il quale presenta due vantaggi: fa diminuire il livello nel sangue delle lipoproteine a bassa densità LDL e VLDL - che trasportano quella parte di colesterolo che tende a permanere nel sangue e a depositarsi sulle pareti delle arterie ("colesterolo cattivo") - e non modifica, o addirittura fa aumentare, i livelli di un altro tipo di lipoproteine: le HDL, che operano utilmente per rimuovere il colesterolo dal sangue e dai depositi nelle arterie e per avviarlo alla eliminazione ("colesterolo buono").